Siamo in Polinesia Francese e precisamente a Huahine, una delle Isole della Società.
Rimaniamo in zona. Ci sarà tempo il prossimo anno per visitare le Tuamotu. Gabriele ha 8 mesi e non vorremmo tirare troppo la corda 🙂
Ce la prendiamo comoda, io sono sfinita con l’allattamento e abbiamo bisogno di lentezza. Huahine è splendida e noi non abbiamo fretta se non godere al massimo di questo spettacolare angolo di mondo.
C’è solo un problema: le zanzare.
Sono piccolissime e non si vedono a occhio nudo, ma loro vedono te. Gabriele per loro è appetitoso e a nulla valgono lozioni o altre precauzioni come la zanzariera sul lettino (Sì, per qualche giorno dormiremo a terra). Le lozioni non bastano, attutiscono ma non eliminano la causa.
In pochissimo tempo ci riempiamo tutti di pomfi, bolle e macchioline rosse. Gabriele non è particolarmente infastidito, non piange per il prurito ma le ha su tutto il corpicino cicciottello.
Dopo qualche giorno torniamo a Papeete, la capitale della Polinesia Francese. Gabriele continua ad avere queste bollicine dappertutto.
E se fosse altro?
Rimediamo il numero di una brava pediatra francese. Ce lo portiamo (la visita l’abbiamo pagata 30 euro!) e ci dice:
Tranquilli, non è niente. Ma se tra 10 giorni dovesse avere la febbre, attenzione, perché potrebbe essere la dengue.
Il nostro viaggio prosegue a Moorea. Gabriele si ammala dopo pochi giorni … febbre alta. All’improvviso anche io ho febbre altissima, non mi reggo in piedi e mi sembra di avere la temperatura a 40.
Quanti giorni sono passati da Papeete? – domando preoccupata.
… Oggi è il decimo giorno …
Ma che davvero ci siamo presi la dengue?!?
Che cos’è la Dengue?
La dengue è una malattia che si trasmette dalla puntura di un certo tipo di zanzara. E’ quindi un’infezione virale che si manifesta con febbre alta, nausea e vomito, mal di testa ed eruzioni cutanee. I sintomi sono molto simili a quelli di una normale influenza e per questo diventa difficile riconoscerla.
La zanzara che la trasmette si riproduce lì dove trova acqua stagnante quindi vaschette di plastica, pneumatici abbandonati … barili di latta, proprio come una normale zanzara.
Di solito i sintomi regrediscono da soli entro pochi giorni.
Bisogna prendere Tachipirina e – ho imparato con l’occasione – non Aspirina perché l’acido acetilsalicilico di cui è composta potrebbe aggravare la situazione provocando emorragie. Il rischio di questa malattia infatti è proprio l’eventualità di prendere la dengue emorragica … più difficile da gestire.
Aiuto!
La nostra non era dengue (sollievo!).
Non sarebbe stato simpatico se a prenderla fosse stato un bambino di 8 mesi.
Per giorni ci ho rimuginato. Avremmo dovuto prendere ulteriori precauzioni?
Cos’altro avremmo dovuto fare se non mettere Autan Tropical come strato di pelle, usare la zanzariera e proteggerci al tramonto?
In effetti, non esistono vaccini contro la dengue e l’unica vera terapia è evitare il contatto con le zanzare.
Avevamo fatto bene, quindi.
Può capitare in viaggio di stare male e prendersi un’influenza, che sia intestinale o virale non importa. Quando si sospetta qualcosa di più grave però è bene cercare un medico, mantenere sangue freddo e contare fino a 10, 100, 1000. Pensare a come fare se, cosa fare se … e prevenire, prevenire quando possibile.
Il resto – come in tante cose della vita – è fortuna.
Se vuoi leggere qualcosa della Polinesia Francese vai alla sezione dedicata. La Polinesia Francese rimane uno dei posti più belli che io abbia mai visto.