L’ho fatto. 16 ore di volo no stop con bambino di 2 anni e 10 mesi, sola.
Sì, lo so che non sono l’unica e ormai è una soluzione che tante mamme per piacere o per necessità hanno sperimentato. Il volo intercontinentale con bambini non è più una novità, ma è pur sempre un’esperienza che spaventa.
- dormirà in aereo?
- ce la farò con i bagagli?
- e se dovesse annoiarsi o urlare, cosa mi invento?
- basteranno i giochi?
La lista potrebbe essere molto più lunga.
Per me è stato più semplice del previsto, ecco perché con questo post ti racconto come ho gestito il pre partenza, il viaggio e l’arrivo a destinazione e alla fine ti suggerisco come resistere a un volo di 16 ore con bimbo. In fondo, sono certa che siano le testimonianze di esperienze altrui a guidare molte nostre scelte. Soprattutto l’esperienza di altri può suggerirci nuove soluzioni.
come resistere a un volo di 16 ore con bimbo: domande, dubbi e ipotesi pre-partenza
Come spesso accade nei miei viaggi, quelli che rientrano nel giro del mondo a tappe, l’organizzazione dei voli aerei è forse la parte più complessa. Ora che la nostra piccola Papayaga si trova esattamente dall’altra parte del mondo, i voli superano sempre le 24 ore di viaggio.
Cerco di organizzarmi sempre con largo anticipo perché questo mi permette di valutare le diverse ipotesi e scegliere alla fine quella che mi fa stare più tranquilla. Nel caso specifico del volo di 16 ore consecutive Dubai – Auckland avevo valutato di fermarmi 2 giorni a Dubai e interrompere il viaggio, partire di giorno … poi di notte … avevo bisogno di tempo per metabolizzare la scelta finale!
Ho cambiato idea diverse volte, ma alla fine sono stata soddisfatta della scelta fatta.
come resistere a un volo di 16 ore con bimbo: la mia esperienza
In effetti il volo no stop di 16 ore era solo una delle tappe. Il mio viaggio prevedeva il volo Roma-Dubai e poi a seguire Dubai – Auckland con Emirates (si vola benissimo, qui la nostra esperienza).
Ho scelto di partire da Roma con il volo della sera. Questo mi ha permesso di arrivare a Fiumicino, fare tutte le procedure di check in e controllo bagagli con lui addormentato. Quando si è svegliato ha subito sentito di essere nella novità. L’eccitazione dell’aereo lo ha tenuto sveglio, ma essendo notte, il silenzio e le luci spente hanno fatto sì che a un certo punto si addormentasse e svegliasse a Dubai.
La tappa che temevo di più era proprio Dubai-Auckland.
16 ore di volo consecutivo… ce la farò?
Gabriele ha dormito le prime 4/5 ore su 16 🙂
E’ stato stancante (certo che sì!) ma è stato anche molto divertente.
Emirates è molto attenta ai bambini e questo ha facilitato le cose.
Siamo arrivati a Auckland alle 10 del mattino (in Italia le 22 della sera precedente). E’ bastato andare nel B&B e dormire fino a sera. Dopo la prima notte insonne per il jet lag, ci siamo subito adeguati ai nuovi ritmi.
Sono stata fortunata 😀
come resistere a un volo di 16 ore con bimbo: i consigli di 7cc9
Ogni bambino è diverso e reagisce diversamente agli stimoli. I consigli che ti lascio derivano dalla mia personale esperienza di viaggio e non vogliono assolutamente essere imposizioni o leggi da seguire. Tu conosci il tuo bambino, quindi sono certa che saprai adattare questi suggerimenti a lui o lei. Anche l’età del bambino può influire, come il fatto di viaggiare da soli o in due o più persone.
Quindi ecco come resistere a un volo di 16 ore con bimbo – secondo me.
… prima del volo
- Sembrerà superfluo, ma non scontato. I ritmi pre-partenza sono tali che non si ha il tempo di riposare quindi ricordati di riposare più che puoi.
- Proverei a fargli fare il battesimo di volo prima di un viaggio intercontinentale, così da allenare lui (o lei) rispetto all’esperienza “aereo”, ma soprattutto allenare te come genitore (sì, hai letto bene). Puoi così vedere come reagisce (dorme? è eccitato? disturba i vicini e smonta tutti i poggiatesta? apre e chiude l’oblò oppure il tavolino? urla perché non vuole mettere la cintura? ha male alle orecchie durante le fasi di decollo e atterraggio?). Volare sin da piccoli fa sì che il salire su un aereo diventi un’abitudine.
Testare prima con un viaggio breve di alcune ore può aiutare te genitore a vedere quelle che potrebbero essere delle criticità da gestire e da quelle puoi orientarti per un tipo di busy-bag piuttosto che tanta camomilla da portare … 🙂
- Un altro tipo di preparazione è quello di mostrare a tuo figlio dei video dell’aereo che prenderà stimolando così la sua curiosità e desiderio di partire. Puoi farlo anche andando a cercare i profili Instagram della compagnia aerea! In questo modo vedrà l’interno dell’aereo, il decollo, l’atterraggio e altri video promozionali che la Compagnia avrà messo online.
- In aeroporto comprerei un libro, un album con stickers oppure un album da colorare … (a seconda dell’età), insomma comprerei un ricordo di viaggio scelto insieme che lo terrà occupato nelle prime ore.
… in volo
- Il giorno della partenza avrai certamente preparato la sua Busy-bag o zainetto per i giochi. Anche qui non c’è una legge assoluta, perché ogni bambino ha le sue abitudini di gioco e preferenze dettate anche dall’età. Considera che molte Compagnie aeree hanno dei kit di benvenuto per i bambini con dentro dei giochini (il mio tende a giocare molto con queste cose perché le vede come “regali”). Prevedi cose piccole e maneggevoli, come libretti, bambolina o macchinina, album per colorare … non servono giochi ingombranti!
- Cerca di distrarlo con ciò che puoi trovare a bordo. Fagli vedere cosa gli accade intorno e rendi queste ore l’occasione per mostrargli una cosa nuova. Se riuscirai a interessarlo, non avrai bisogno di troppi giochi. Sebbene Gabriele, mio figlio, abbia i suoi giochini nel suo BoostApak tende a giocare con quanto gli danno in aereo, poi ci sono i film e c’è l’esperienza da vivere che di per sé può essere vissuta come un grande gioco.
… una volta arrivati
Ben fatto!!
Tu sarai distrutta 🙂 no, non voglio spaventarti. Io ho dormito pochissimo, ma potrebbe essere diverso per te perché ogni bambino è diverso.
Una volta a destinazione mi tengo una giornata lenta di totale potenziale riposo (..come la mettiamo con il fuso-orario?). Avere una giornata cuscinetto mi permette di recuperare la stanchezza ed entrare presto nel nuovo ritmo, con i nuovi orari.
Dopo aver capito come resistere a un volo di 16 ore con bimbo, sei ancora convinta di voler partire? SPERO DI SI!!
Tu come ti comporteresti? Sceglieresti un volo unico (anche di 16 ore) oppure spezzeresti le tappe del viaggio con due o più scali? Se hai trovato utili questi suggerimenti, e vuoi raccontarmi la tua esperienza, che ne diresti di lasciarmi un commento qui sotto?