Yasur! Ci siamo preparati per un anno intero. Guardando filmati, leggendo libri. Immaginandoci già lì grazie alle immagini di Google Earth. La preparazione di un viaggio è anche questa, proiettarsi in un futuro e agganciare ami che poi ti accompagneranno alla meta.
Se oggi chiedo a mio figlio quale è stata la cosa più bella in due mesi di viaggio alle Vanuatu, la sua risposta è Yasur. 🙂
Yasur è un vulcano attivo che si trova a Tanna, una piccola isola a sud delle Vanuatu. Le Vanuatu, che si trovano nell’Oceano Pacifico tra le Fiji e la Nuova Caledonia, sono isole vulcaniche.
Tra vulcani attivi e vulcani sottomarini, è terra di magia. Gli amanti dei vulcani non rimarranno delusi da un viaggio in queste isole!
Oggi Tanna è destinazione turistica con pregi e difetti che questa condizione può portare. Ci sono aerei che partono dalla capitale Port Vila e atterrano sull’isola come pure ci sono molti Tour Operators che organizzano l’escursione. Anche se turistico, è un luogo che merita.
Il flusso turistico ha portato soldi quindi i turisti sono l’occasione per far circolare denaro su un’isola che è stata fortemente colpita dal ciclone Pam nel 2015. I prezzi quindi sono lievitati a dismisura e rispetto al costo della vita, le Vanuatu sono care. Salire sul vulcano Yasur ad esempio costa circa 80 euro a persona.
Fino a qualche anno si poteva salire sullo Yasur in autonomia, oggi invece è tutto perfettamente organizzato. Si accede dal Visitors’ Centre e si segue il gruppo.
Sono pronti ad accogliere turisti da tutto il mondo!
All’arrivo, una volta riunito il gruppo, ci si raduna in un’area “sacra” dove avviene un rituale simbolico. Si sceglie tra i turisti un portavoce che chiede al Chief, ossia il capo villaggio, l’autorizzazione a salire. Yasur è per loro un dio. Si deve invocare la sua clemenza affinché si possa salire senza rischi. Seguono balli e canti con i costumi locali.
Solo dopo la cerimonia ha inizio la salita verso il cratere. Ci vogliono circa 30′ di macchina per raggiungere la base del cratere. Ormai la salita avviene solo con dei pick-up … hai capito perché Yasur è il vulcano più accessibile del mondo!
Una volta alla base si prosegue a piedi. Grazie a dei gradini con tanto di corrimano si raggiunge la sommità del cratere. Spettacolo!!
Il paesaggio è quasi lunare ed è veramente esaltante.
Si cammina lungo il sentiero – Yasur è costituito da due bocche visibili che formano un 8 – per avere diversi punti di osservazione. Durante la nostra visita c’era poca attività, quindi rare esplosioni, ma tanto gas e tantissimo vento. Non sempre è così, decide la Natura.
Yasur con noi è stato un po’ timido, e solo quando stavamo per scendere, ci ha regalato un’esplosione piena con lapilli neri che scendevano a fontana su uno sfondo rosso fuoco. Cogliendoci impreparati – perché già pronti per la discesa – avevamo già messo via la macchina fotografica, ma quell’immagine ci ha riempito di meraviglia e stupore.
Meraviglia e stupore è quanto dovremmo cercare sempre nelle nostre vite.
L’esperienza di salire su un vulcano per me, amante del genere, è stata ed è entusiasmante. Sono stata contenta di averla fatta con mio figlio cinquenne e avergli regalato un’emozione che ricorderà tutta la vita.
Tuttavia, salire su un vulcano non è esente da pericoli e bisogna sapere che un vulcano attivo può essere imprevedibile.
Questo solo perché troppe volte vedo superficialità e improvvisazione. Ci si affida a estranei nell’inconsapevolezza dell’eventuale pericolo, si sale su un vulcano con la stessa predisposizione della visita a un mercato locale. Affidarsi sì, ma con occhi aperti, orecchie allerta e istinto in modalità ON.
L’attività del vulcano è costantemente monitorata e varia da “pericolo” a “fuori pericolo”. Di norma non si sale su Yasur quando l’attività sale ai livelli 3 e 4. Si può verificare da soli per una maggiore sicurezza sul sito www.geohazards.gov.vu
Cosa serve per salire sul vulcano Yasur
Per salire su Yasur servono:
- scarpe adatte, che siano da trekking o da ginnastica. Sono sconsigliate le infradito (che pure ho visto a due turiste americane che hanno fatto l’escursione con me).
- mascherina anti-gas. Può essere utile averla nello zaino. All’ingresso di Yasur forniscono le mascherine tipo FP2, ma sono inadeguate e insufficienti per i gas che si respirano sopra.
- felpa o giacca a vento per il vento che si alza subito dopo il tramonto.
- torcia per la discesa (basta anche quella del cellulare, purché ci sia).
Assistere all’eruzione di un vulcano è magia e ci tornerei anche subito su Yasur!
E tu sei mai salito su un vulcano? Raccontami la tua esperienza nei commenti!
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